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Con il nome Ὀπικοί, Opici, gli scrittori greci (Tucidide, Scilace, Aristotele, Polibio, Strabone, Dionigi d'Alicarnasso), indicano gli abitanti della
Campania anteriori alla conquista romana e diversi da Greci ed Etruschi. Accanto a 'Οπικοί Strabone usa anche Ὄσκοι, i Latini soltanto Opsci, Obsci,
Osci, o Oschi.
Si tratta, come attestato da diverse evidenze storiche, dell’antico popolo degli Ausoni o Aurunci, per effetto del rotacismo, relativamente al territorio
corrispondente all’attuale provincia di Caserta.Originari abitatori della Campania, fin dall’età del Ferro, una volta entrati in contatto con i Greci vengono da questi
ultimi chiamati Opici.
I rilievi archeologici evidenziano come l’incontro con i Greci e con gli Etruschi abbia influito sulla trasformazione sociale degli Opici che, nella fase più antica,
vevano come nucleo fondamentale della propria organizzazione la famiglia, secondo un sistema patriarcale con il capostipite che regolava la vita e l’attività di tutti
i componenti, servi compresi. Tutti godevano di libertà, anche i servi; la schiavitù non esisteva, sarà introdotta in un periodo successivo dai Greci. L’etimo del nome
è incerto.
Agli Opici si deve la prima evoluzione della regione, come testimoniano iscrizioni capuane del VI secolo a.C.: esse si contraddistinguono per l’onomastica osca
in alfabeto etrusco; presenze simili sono pure a Nola e Suessola.
La stessa città di Nola viene citata da Ecateo di Mileto, geografo del VI a.C., come polis degli Ausoni: il termine polis è chiaro segno di
un’evoluzione culturale di questo popolo autoctono della Campania dovuta all’incontro con la civiltà greca.
Per lungo tempo i due nomi Opici e Osci sono stati considerati equivalenti dalla terminologia scientifica, di recente prevale la tendenza a distinguerli da
un punto di vista cronologico e a chiamare Opici gli abitanti sopra definiti relativamente al periodo anteriore all’invasione sannitica (metà del V secolo), riservando
il nome di Osci al periodo posteriore e quindi al popolo risultante dalla fusione degli Opici con i Sanniti in seguito all’eliminazione della potenza
etrusca.